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ivf-13092018

E POSSIBILE CHE LE RICEVETRICI DI OVULI ‘’TRASMETTONO IL DNA’’ AI LORO BAMBINI?

Da Dr. Jess Buxton

Genetista, Collegio Londra Università

Pubblicato nel Bionews 826

L’idea che le condizioni ambientali nell’utero possano avere effetti a lungo termine sullo sviluppo e sulla salute futura è consolidata.

Una linea di indagine promettente è l’epigenetica, lo studio di cambiamenti duraturi nell’attività genica.

Attraverso alterazioni epigenetiche, i livelli di attività di alcuni geni possono essere alzati o abbassati in risposta a segnali esterni presenti nel nostro ambiente. Questo include il nostro primo ambiente, l’utero.

Una ricerca recente suggerisce che l’attività del gene embrionale può essere modificata da fattori presenti nell’utero anche prima dell’impianto.

Questa scoperta ha innescato un articolo di giornale in qualche modo fuorviante intitolato “Le mamme infertili trasmettono il DNA “, secondo cui la ricerca indica che le ricevetrici di ovuli trasmettono il proprio DNA al proprio bambino. Queto non succede. Ma gli scienzati hanno scoperto un modo in cui le donne che concepiscono utilizzando ovuli donati possono influenzare l’attività dei geni del loro bambino, dalle prime fasi della gravidanza in poi.

Il team di ricercatori, con sede in Spagna e negli Stati Uniti, ha studiato molecolari chiamati microRNA (1).  Come suggerisce il nome, micro RNA sono brevi sezioni di RNA, un parente chimico del DNA:

Il loro compito è mettere a punto i livelli di attività dei geni durante lo sviluppo e per tutta la vita.

Di conseguenza sono parte fondamentale di epigenetica.

FONTI&RIFERIMENTI

http://dev.biologists.org/content/142/18/3210

Fonto: https://www.bionews.org.uk/page_95263



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